Carta dei diritti, la raccolta firme va avanti sino a settembre

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Dopo la raccolta di oltre 1,1 milione di firme per ognuno dei tre quesiti referendari depositate dalla Cgil nazionale lo scorso 1 luglio in Cassazione, prosegue sino a settembre la campagna del sindacato per la proposta di proposta di legge iniziativa popolare sulla Carta dei Diritti Universali del Lavoro. Nei tre mesi dedicati ai referendum su appalti, voucher e licenziamenti illegittimi la Camera del Lavoro, insieme a tutte le categorie, ha organizzato a Cagliari e nei centri di tutta la provincia centinaia di banchetti, nelle piazze, nei mercati e nei luoghi di lavoro. Ai tanti delegati, dirigenti e collaboratori della Cgil che hanno investito tempo e energie per spiegare le ragioni della #sfidaperidiritti va il ringraziamento della segreteria della Camera del Lavoro, insieme all’invito ad andare avanti con la stessa determinazione nella raccolta delle firme per la Carta. Il territorio ha risposto con un impegno straordinario, che ha prodotto come primo risultato oltre novemila firme e che proseguirà ora per aggiungere a queste altre firme da consegnare in ottobre al Parlamento, con l’obiettivo di tradurre in una legge il nuovo Statuto dei lavoratori. E’ evidente che la campagna avviata dalla Cgil ha già superato ampiamente il numero di firme utile per presentare la proposta di legge – così come la soglia indispensabile ai tre referendum, ma è altrettanto chiaro che, anche a fronte del consenso raggiunto, la mobilitazione va avanti con ancora più forza e convinzione.

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