Città Metropolitana, “Confronto subito, è una grande opportunità di crescita”

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Una richiesta di confronto, per iniziare a intrecciare i rapporti tra nuovo ente e parti sociali e, magari, arrivare a stilare un piano delle priorità per far sì che la Città Metropolitana si trasformi in tempi stretti in una grande opportunità di crescita economica e sociale per l’intero territorio. E’ quanto chiedono i segretari Cgil, Cisl e Uil di Cagliari Carmelo Farci,  Mimmo Contu e Gianni Olla, in prima battuta al sindaco Zedda, per ragionare anche su come ampliare e codificare il confronto con gli organi che costituiscono la Città Metropolitana.

I sindacati sono soddisfatti dell’approvazione del nuovo ente, che può e deve rappresentare “un punto di svolta dal quale ripartire per costruire politiche e scelte di indirizzo integrate in un territorio differenziato e ricco di potenzialità inespresse”. Cgil, Cisl e Uil pensano alle opportunità di lavoro che quelle scelte potranno creare nei diversi settori, secondo “un piano di sviluppo equilibrato che valorizzi le numerose e differenziate vocazioni economiche diffuse nell’area vasta, dai settori industriali fino ai comparti agroalimentare, dei trasporti e del turismo, della cultura e della valorizzazione ambientale”.

L’auspicio è che si crei una sinergia tra i diversi soggetti che concorrono a governare i processi di sviluppo, “anche in riferimento alle quantità di risorse pubbliche da investire, un’opportunità unica che dobbiamo tutti saper cogliere e mettere a frutto in tempi stretti”.

Fra i temi da discutere prioritariamente poi, ci sono la gestione integrata dei servizi, i trasporti, l’istruzione, le politiche di inclusione sociale e quelle di accoglienza e integrazione dei migranti: argomenti sui quali intervenire anche per colmare eventuali disomogeneità tra le diverse realtà che compongono l’area vasta. L’obiettivo è l’integrazione reale, funzionale al soddisfacimento dei bisogni dei 450 mila residenti e di tutti coloro che per svariati motivi ogni giorno hanno come punto di riferimento spazi e servizi dell’area metropolitana.

“In questi ultimi anni – concludono Cgil, Cisl e Uil – anche il nostro territorio ha subito pesantemente i riflessi della crisi e, oggi più che mai, è arrivato il momento di superare le fragilità economiche mostrate, potenziando il  tessuto economico esistente ma anche favorendo la costruzione di nuove realtà produttive, in particolare nei settori innovativi per i quali è sicuramente determinante la presenza dell’università e di importanti centri di ricerca”.

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