Crolla all’Università: Si poteva prevedere? La Cgil chiede una verifica su tutti gli stabili
“Capire le ragioni del crollo e avviare immediatamente una verifica
strutturale di tutti gli edifici universitari e scolastici perché non
è possibile che quanto accaduto ieri non si potesse prevedere. Ora ci
si aspetta che tutti i soggetti che a vario titolo hanno la
responsabilità di monitorare, verificare e mettere in sicurezza gli
edifici lo facciano immediatamente”: così la segretaria generale della
Camera del Lavoro Metropolitana Cgil Simona Fanzecco insieme alla
segretaria della Fillea Cgil Erika Collu in riferimento a quanto
accaduto ieri sera in via Trentino.
“La tragedia sfiorata ieri, con studenti e lavoratori che fino alle
venti circolavano ignari di quanto sarebbe accaduto di lì a poco –
hanno aggiunto Simona Fanzecco e Erika Collu – deve essere un monito
per tutti: non può accadere che possa essere varcata la soglia di una
scuola o un’università senza la garanzia di sicurezza che,
evidentemente, ieri non c’era”. Da qui la richiesta di una mappatura
dettagliata, scuola per scuola, edificio per edificio.
Cgil e Fillea ricordano che il patrimonio edilizio scolastico e
universitario non è in buona salute, gli edifici sono datati e
richiedono interventi di manutenzione, e non solo ordinaria: da tempo
si auspica un piano straordinario di verifica e ristrutturazione ma
ancora non c’è un monitoraggio specifico, in particolare sugli aspetti
strutturali, né sugli interventi compiuti e su quelli in programma.
“Da anni denunciamo inascoltati crolli di controsoffitti in tutti gli
edifici universitari, dalla cittadella alle mense fino alle case degli
studenti – ha detto il responsabile politiche giovanili Cgil Cagliari
Luca Santus – e come risposta, purtroppo, registriamo soltanto
continui tagli all’istruzione e una generale politica di
disinvestimento sul sistema che, invece, ha bisogno di investimenti
continui e cospicui”.