Nuovi Diritti, lunedì il dibattito “Laicità vo cercando”
Si parlerà di autodeterminazione della persona nelle scelte procreative, matrimoniali e di fine vita nel dibattito dal titolo “Laicità vo cercando” organizzato – lunedì 18, dalle 15, nella sala anfiteatro dell’assessorato regionale alla Sanità in via Roma 253 – dall’Ufficio Nuovi Diritti della Cgil regionale e di Cagliari insieme alle associazioni L’Altra Cicogna Onlus, Famiglie Arcobaleno, Luca Coscioni.
Occasione per ragionare sulle battaglie per i diritti civili, proprio il giorno dopo la Giornata mondiale contro l’omofobia e la transfobia. “Temi e battaglie che non si possono affrontare per compartimenti stagni – ha spiegato il responsabile Cgil Nuovi Diritti Sandro Gallittu – ma hanno bisogno di un approccio integrato e, soprattutto, di una discussione libera da interferenze religiose”. L’impegno sindacale in questa battaglia vuole scardinare anche le posizioni strumentali che vorrebbero eludere il dibattito con la scusa che non è prioritario in questa fase di crisi economica e sociale: “Pensiamo invece – ha detto Gallittu – che dalla crisi si possa uscire più velocemente anche grazie a politiche sociali che si prefiggano l’obiettivo di difendere la libertà di scelta delle persone e perseguano un modello di società inclusiva”.
Al dibattito, coordinato da Sandro Gallittu, parteciperanno: Laura Pisano, presidente Associazione L’altra Cicogna onlus, Filomena Gallo, segretaria nazionale associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica, Gigliola Toniollo, responsabile Ufficio Nuovi Diritti Cgil nazionale, Rossella Pinna, consigliera regionale Pd, Commissione Salute e Politiche Sociali, Silvia de Simone, Famiglie Arcobaleno, associazione Genitori Omosessuali, Rosanna Mura, Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati, Anna Pintore, Filosofa del Diritto, Università di Cagliari, Elisabetta Perrier , Cgil Cagliari, Sabrina Perra, sociologa, Università Cagliari, Persio Tincani, Filosofo del Diritto Università di Bergamo , Caterina Cocco, Cgil regionale.