Nuovo sciopero al Crs4
Domani, 7 ottobre, dalle 16 sotto il Consiglio regionale, si svolgerà il presidio dei lavoratori e delle lavoratrici del Crs4: la protesta, per la quale è stato proclamato uno sciopero di quattro ore, si inserisce nel quadro di una mobilitazione che va avanti da mesi a causa della riorganizzazione imposta dall’amministratore unico. “Il clima aziendale continua a peggiorare e sta portando alla fuga dei ricercatori”, denunciano Fiom Cgil Cagliari e Rsu.
L’ultimo atto della vertenza registra l’ennesimo atteggiamento di sfida nei confronti del sindacato e dei dipendenti. L’amministratore infatti, ha comunicato la disdetta unilaterale del contratto integrativo in vigore nella forma attuale dal 2015: “Si tratta – precisano Fiom e Rsu – di uno strumento indispensabile e infatti da sempre presente in azienda, perché definisce, fra le varie norme, le mansioni specialistiche e la natura del lavoro svolto”. Il sindacato ha quindi inviato una formale diffida e quel punto l’amministratore unico ha risposto “pretendendo di imporre i tempi della trattativa o, in alternativa, confermare la disdetta unilaterale, un’azione chiaramente in contrasto con regole e norme del contratto collettivo nazionale”.
L’auspicio del sindacato è che la mobilitazione serva a sensibilizzare la politica e, soprattutto, a ottenere un intervento concreto da parte della Giunta regionale e della maggioranza che guida la Regione: “Domani vorremmo portare la nostra vertenza anche all’attenzione dei capigruppo in Consiglio regionale – conclude la Fiom Cgil – confidiamo nella comune volontà di salvaguardare il futuro del Centro di ricerca”.