Portuali, assemblee contro la riforma

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Domani mattina, dalle 11 alle 13, assemblea dei lavoratori alla
Stazione Marittima del Porto storico di Cagliari organizzata da Filt
Cgil e Fit Cisl Cagliari in concomitanza con le iniziative delle
categorie nazionali in tutta Italia in vista degli Stati Generali
della portualità, convocati domani dal Ministero dei trasporti per
presentare il Piano nazionale della porti e della logistica. Le
assemblee preannunciano lo stato di agitazione del comparto portuale e
dei servizi nautici. “Contestiamo la scelta del Governo di
confrontarsi sulla riforma solo con la parte datoriale”, hanno detto i
sindacati aggiungendo che “le proposte della cosiddetta riforma della
riforma arrivano in forma scoordinata da più Ministeri, e dalle
informazioni frammentarie si evincono scelte che metterebbero le
imprese del settore nella piena confusione e il lavoro in balia di una
liberalizzazione senza regole”. Le categorie chiedono invece una
politica di indirizzo nazionale sui porti, investimenti che vadano in
direzione della specializzazione, una governance più amplia di quella
attuale. “Serve confermare, e ampliare territorialmente, il sistema
autorizzativo per l’accesso al mercato del lavoro e mantenere quella
flessibilità territoriale, economica e operativa che ha permesso in
questi anni di rispondere alle esigenze degli operatori”. Da qui le
conclusioni: “Se qualcuno pensa, invece, di creare nei porti una zona
franca economica e un far west nelle attività lavorative incontrerà la
nostra netta azione di contrasto”.

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