Precari giustizia, domani nuovo presidio

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Domani mattina, dalle 9 alle 12, davanti al Tribunale di Cagliari, ci sarà un presidio dei lavoratori precari del ministero della Giustizia. La protesta, che si svolge in concomitanza con mobilitazioni in tutta Italia, fa seguito alle numerose iniziative della Fp Cgil con l’Unione Precari Giustizia su una vertenza che coinvolge 2650 tirocinanti, cassintegrati e lavoratori in mobilità, di cui sessanta in Sardegna impiegati nei Tribunali Ordinari di Cagliari e Oristano, Tribunale per i Minorenni di Cagliari, l’ufficio del Giudice di Pace di Oristano, i Tribunali di Sorveglianza e l’Ufficio Nep.

Si tratta di lavoratori precari che da anni affiancano i colleghi inseriti in organico, svolgendo a tutti gli effetti le stesse mansioni. Senza un adeguato contratto, vanno avanti con tirocini di settanta, quaranta ore, a scadenza ravvicinata, la prossima il 30 aprile: due settimane e poi incertezza totale, sia sul loro futuro lavorativo, sia sulle sorti di questi uffici che per anni sono andati avanti grazie al loro lavoro.

D’altronde, la carenza di organico, che nei Tribunali di Tempio, Cagliari, Oristano e Nuoro sfiora persino il 50 per cento, è stata certificata dallo stesso ministro Orlando, quando ha affermato che tra i punti nodali da affrontare con la riforma della Giustizia, c è la grave carenza di personale e gli interventi per la definizione dell’arretrato in materia di processo civile. Per raggiungere l’obiettivo la soluzione non può che essere quella di riconoscere il giusto contratto, e lo status di lavoratori, ai tirocinanti che negli ultimi cinque anni si sono formati in questi uffici, acquisendo competenze e garantendo, nonostante l’evidente disparità di trattamento con i colleghi, il loro funzionamento quotidiano.

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